Come affrontare la crisi economica

In tempi di crisi non dobbiamo smettere di investire

In tempi di crisi uno degli errori maggiori che possono compiere le imprese, è quello di ripiegarsi su se stesse, aspettare il ritorno di momenti migliori e quindi, sopravvivere.

Sospendere gli investimenti, contrarre lo sviluppo e tagliare i costi, non è propriamente una scelta giusta.

Occorre valutare le condizioni in cui si troverà l’impresa, nel momento in cui i consumi riprenderanno. Una piccola impresa, può effettivamente perdere, in breve tempo, competitività.

Non scegliere, non significa evitare di commettere degli errori, significa invece “scegliere di non scegliere”. Un gioco di parole che può nella sostanza avere conseguenze rilevanti sul futuro dell’impresa.

Con queste parole non voglio essere scambiato con quegli economisti che ritengono che le crisi economiche devono essere affrontate con l’aumento degli investimenti, e quindi con strategie di sviluppo imprenditoriale. Non è necessariamente così che devono andare le cose.

Le imprese devono per forza di cose non smettere mai di investire; non necessariamente solo nell’acquisto di beni strumentali. In periodi come questi che stiamo vivendo è di vitale importanza per le imprese investire in “consapevolezza”.

Che cosa significa ?

Investire in consapevolezza

Non è una provocazione, ma qualcosa di estremamente sostanziale.

Significa che è il momento migliore per capire il posizionamento della propria impresa nel mercato di riferimento. Detto in altre parole: siamo migliori o peggiori dei nostri principali concorrenti ? In che cosa siamo differenti ? Che cosa dovremmo fare per migliorare il nostro posizionamento strategico, quindi la nostra competitività ? Quali sono in sostanza i nostri punti di forza e di debolezza ? Quali opportunità possiamo cogliere, e quali minacce dobbiamo affrontare ?

L’esperienza mi ha insegnato che spesso gli imprenditori, quando decidono di arrivare a tale livello di consapevolezza, ottengono due tipi di risultati:

  1. la conferma, in termini oggettivi, di alcuni aspetti aziendali che già conoscevano (e ciò rappresenta tra il 60% ed il 70% delle informazioni ottenute);
  2. la presa coscienza di problemi che non avevano mai preso in considerazione (e ciò rappresenta il restante 30%- 40% delle informazioni ottenute).

Significa che è il momento, con l’assistenza da parte di consulenti esperti e l’ausilio di apposite metodologie supportate da specifici strumenti, di intraprendere un breve cammino verso la consapevolezza.

E’ quanto è stato fatto negli ultimi anni da Luca (AD di una importante piccola impresa emiliano-romagnola, che ritiene di “avere finalmente la certezza di quali strategie adottare per il futuro dell’impresa”), da Carlo (AD di una importante media impresa emiliano-romagnola, che afferma di “essere riuscito a convincere il CDA in merito al posizionamento strategico dell’impresa e soprattutto ai problemi da risolvere nei prossimi anni”), da Davide (AD di una piccola impresa lombarda, che dice di “avere finalmente trovato le risposte per uscire da una insostenibile situazione di stallo”), o da Paolo (Responsabile Marketing di una media impresa lombarda, che ha “potuto impostare una nuova lettura dei risultati aziendali, in virtù anche di sostanziali cambiamenti che hanno interessato il suo settore”).

E questi sono solo alcuni esempi: manager che hanno anche saputo sfruttare al meglio le “risorse” messe loro a disposizione da vari enti, al fine di ottenere contributi a fondo perduto per poter realizzare le attività consulenziali sopra citate (come Fondi Interprofessionali, Contributi Regionali, ecc).

L’esperienza accumulata in diversi anni di attività, ha permesso a noi consulenti, di mettere a punto strumenti e metodologie personalizzabili, studiate appositamente per le piccole imprese. Si tratta di strumenti modulari caratterizzati da: 1. tempi brevi di intervento; 2. basso impatto sulla struttura organizzativa; 3. costi contenuti; 4. tempi di risposta immediati; 5. quantità e qualità di dati ed informazioni altamente rispondenti alle esigenze aziendali.

Per saperne di più guarda la DEMO relativa al caso aziendale n° 1.

Per maggiori informazioni puoi scrivere a: info@andrealodi.it

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