Previste agevolazioni fiscali per le aziende che stipulano contratti di rete: gli utili non concorrono al reddito d’impresa.
Nel 2011 sono stati stanziati circa 20 milioni di euro per finanziare le agevolazioni, per il 2012 e 2013 sono previsti altri 14 milioni di euro.
Ad oggi i contratti di rete sono poco più di 60 ed interessano circa 338 imprese, alle quali è stato riconosciuto un contributo a credito d’imposta del 75%.
Per usufruire dell’agevolazione, le aziende stipulano un contratto di rete con atto notarile: in questo modo, gli utili destinati al progetto comune non concorrono a formare il reddito d’impresa. Il tetto massimo per il vantaggio fiscale è pari ad 1 milione di euro per ciascuna azienda.
Un sondaggio presentato dal Ministero dello Sviluppo Economico, ha svelato le motivazioni principali che hanno spinto le attuali aziende coinvolte a siglare un contratto di rete: creazione di un marchio di rete, riduzione del prezzo di acquisto delle materie prime, più forza sui mercati internazionali.
Per maggiori informazioni vai al sito dell’Agenzia delle Entrate.