Incentivare lo sviluppo di soluzioni ICT
L’Unione Europea ha messo a punto un programma per incentivare lo sviluppo di soluzioni ICT nelle imprese europee. Si tratta di voucher del valore di 10.000 euro circa, spendibili dalle PMI per acquistare beni e servizi di ICT, come ad esempio lo sviluppo di siti internet, la formazione su eCommerce e social network, l’adozione di gestionali, lo sviluppo di reti, e tutto quanto riguarda l’ICT.
Nel corso del 2014 la Regione Emilia Romagna, così come tutte le Regioni italiane, emanerà dei bandi specifici mediante i quali le PMI potranno fare domanda di contributo per l’ottenimento dei voucher.
Il programma è stato fortemente voluto dal Commissario UE per l’Agenda digitale, Neelie Kroes, la quale dichiara che “le piccole imprese che utilizzano i servizi digitali crescono due volte più velocemente, esportano due volte di più e creano il doppio di nuovi posti di lavoro”.
L’ICT aumenta la competitività delle imprese
L’utilizzo di tecnologie digitali, secondo recenti ricerche, infatti, aumenta la competitività, la capacità di esportare e di crescere sui mercati nazionali. Le PMI dei Paesi G20 che vantano una solida presenza online registrano profitti più alti del 22% rispetto a quelle che usano poco o per niente il web.
La presenza online delle imprese europee è ancora molto limitata: tra il 2010 e il 2012, il numero di imprese con un proprio sito web è cresciuto solo del 6%.
Per questi motivi, sottolinea il Commissario alle politiche regionali, Johannes Hahn, “per il periodo 2014-2020, l’agenda digitale e il sostegno alle PMI sono priorità essenziali per i fondi strutturali“.
Predisporre piani di investimento “adeguati”
Secondo quanto emerge dalla fase di sperimentazione realizzata nel corso del 2013 nelle regioni spagnole di Murcia e dell’Estremadura, è fondamentale per le imprese, avvalendosi dell’assistenza delle società/enti fornitrici di beni e servizi di ICT di fiducia, valutare preventivamente che gli investimenti da realizzare siano:
- compatibili con gli obiettivi aziendali di medio/lungo periodo;
- sostenibili dal punto di vista organizzativo e gestionale.
Premessa importante per evitare gli errori commessi in occasione dei bandi regionali per contributi all'”innovazione organizzativa delle PMI”: implementare soluzioni “sovradimensionate” rispetto alle reali capacità/esigenze dell’impresa, crea un notevole danno, sia finanziario che organizzativo.
Per maggiori informazioni: info@andrealodi.it
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